mercoledì 9 gennaio 2013

Radio Emilia 5.9 ...... i giovani non li ferma neanche il terremoto



RadioEmilia 5.9. Ascoltate questa apprezzabile iniziativa lanciata da un gruppo di giovani (da 16 a 22 anni) che è correttamente convinto di un ritorno a breve alla normalità. 

Apprezzabile l'impegno, la voglia, l'originalità dell'idea ma soprattutto la piena convinzione che cambiare si può e ritornare alla normalità si deve. Penso che il loro impegno possa valere d'esempio a tutti i giovani e tra questi ai giovani castellammaresi che devono in prima persona spendersi per qualsiasi sfida di miglioramento possa essere considerata tale


Ricostruzione e voglia di farcela senza farsi fermare dalla paura per la terra in cui si è nati e vissuti per tanti anni. Ecco di cosa parlerà MTV mandando in onda, dal prossimo 14 gennaio, “Radio Emilia 5.9: la mia vita dopo il terremoto”. Dopo il sisma dello scorso maggio 4 ragazzi emiliani hanno dato vita a RadioEmilia 5.9, una web radio, un progetto coraggioso ed intraprendente che è ben descritto attraverso le stesse parole che i suoi creatori hanno scelto e pubblicato sul sito dicendo: “Presto insieme a voi arriveremo noi, ragazzi cresciuti qui fra nebbia e zanzare, ragazzi che hanno vissuto e sono stati segnati dall’esperienza del terremoto ma che ora si vogliono mettere in gioco. Con voi e per voi, per creare unione, per motivare, per farci sentire e per ascoltare.”
Eugenio, Luca, Doina e Matteo, ovvero i fondatori della radio, che tramite i loro racconti, le loro esperienze e i loro sogni, consentiranno ai telespettatori di MTV di conoscere al meglio anche come è nato il loro progetto per mantenere alta l’attenzione sulle zone colpite e dare voce a tutti i ragazzi. 
La loro voce è riuscita a giungere sino alla Rete e le loro idee hanno fatto in modo che l’emittente li ascoltasse ed offrisse a loro un spazio pubblico affinché potessero diffondere i loro messaggi e condividere un sapere facendo vedere come in pochi secondi la vita di tutti è cambiata drasticamente. I servizi ed interviste realizzati dagli stessi ragazzi, che hanno tutti fra i 16 e i 22 anni, andranno a coprire ben venti puntate di vero interesse, ma dopo questa piccola esperienza televisiva, che si spera possa portare quanti più ascoltatori possibili, i ragazzi continueranno la loro esperienza soprattutto perché la ricostruzione deve ancora andare avanti e l’attenzione sulle zone colpite non deve essere finire nel dimenticatoio a causa del tempo che passa. Insomma i giovani di Cavezzo, una delle zone più colpite, hanno molto da dire e da condividere con i ragazzi di tutta Italia.
Per una radio che all’interno del suo nome porta la magnitudo del sisma che ha devastato l’Emilia la missione è chiara fin dall’inizio e non serve specificare che i temi più trattati saranno sicuramente riguardanti la ricostruzione, la messa in sicurezza delle case, la mancanza di lavoro, la situazione delle aziende della zona, la situazione delle scuole, i racconti dei ragazzi che ora studiano in strutture alternative e la narrazione delle paure, delle speranze e dei problemi dei vari emiliani che ora devono ripartire da zero. Serve però dire che questi ragazzi, che trasmettono da una casetta di legno fra Cavezzo e Medolla, luoghi dell’epicentro del terremoto, hanno comunque bisogno di sostengo tanto che chi vuole può aiutarli partecipando alla raccolta fondi sul sito RadioEmilia 5.9  e poi seguendoli anche sulla pagina Facebook

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